IL COLORE DELLA MATERIA

CASANTICA

CASANTICA N.106 | Novembre 2021

Tonalità date dall'uso sapiente delle calci e delle sabbie


Ognuno di noi sa percepire e definire un colore. Pochi, però, sanno veramente valutarne gradi, toni, accostamenti, pastosità, contrasti, sfumature, velature. Sono caratteristiche pittoriche che richiedono quella "sensibilità al colore" che, con l'avvento e l'uso - diffusissimo a partire dalla seconda metà del secolo scorso - di colori industriali preconfezionati, unitamente alle mode che hanno condotto all'uniformità delle tinteggiature murarie, rischia di andate inesorabilmente perduta. O, almeno - e per fortuna, si potrebbe anche dire - virtù appannaggio di pochi, pochissimi. Un'inversione di tendenza, verso una riconquistata attenzione all'uso della materia come mezzo per colorare gli edifici, vede in prima linea oggi alcune aziende impegnate nella ricerca e nella riproposizione di composizioni di malte da intonaco dal colore naturale, così com'è sempre stato, prima dell'avvento delle più recenti tecniche di tinteggio. [...


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