perché utilizzarlo
La funzione di una finitura a intonaco traspirante è quella di rifinire, uniformare ma, soprattutto proteggere la superficie delle murature.
Alcune volte un semplice intonaco non è sufficiente e per questo viene richiesto l’utilizzo, come vedremo in questo articolo, di materiali specifici dalle alte prestazioni.
Perché si utilizzano intonaci specifici?
Realizzare una finitura intonaco traspirante serve per risanare le murature che vengono colpite da umidità di risalita capillare e dalla formazione di efflorescenze. Le superfici vengono risanate applicando vari prodotti, con particolari funzioni, che insieme formano un risanamento specifico in base alle esigenze. Il prodotto più utilizzato è proprio l’intonaco traspirante o deumidificante.
Per realizzare un lavoro di qualità e garantire un esito efficace dell’intervento, è importante analizzare anche la consistenza della struttura del muro, quindi materiali già utilizzati, spessori, etc. oltre alla qualità e la quantità dei sali presenti all’interno. Avendo tutte queste informazioni è possibile scegliere l’intonaco più idoneo al lavoro.
Da cosa è costituito l’intonaco traspirante?
Per realizzare una finitura intonaco traspirante viene utilizzata una calce idraulica che fa da legante all’interno della malta. La calce viene ottenuta dalla miscelazione a freddo di calce aerea spenta di ottima qualità che viene ottenuta dalla calcinazione di calcari puri e pozzolane naturali di diversa superficie specifica ed energia. Tutto il processo viene realizzato a bassissima temperatura: 850/900°C.
Il legante utilizzato, la Calce Pozzolanica Pantheon dona all’impasto una perfetta adesione alla superficie, grande traspirabilità, resistenza alle aggressioni alcaline, resistenza alla formazione di muffe e batteri oltre a un’importante elasticità.
Gli intonaci traspiranti sono intonaci microporosi a base di calce e leganti idraulici, come abbiamo specificato in precedenza.
Essendo microporosa la finitura intonaco traspirante, garantisce elevata traspirabilità e bassissimo assorbimento capillare, ovvero frena il passaggio delle moli d’acqua pur lasciando trapassare il vapore con conseguente controllo della cristallizzazione salina.