Caratteristiche e come si realizza
La malta viene considerata come uno dei materiali più
utilizzati nel campo dell’edilizia ed è composta da leganti, normalmente calce
o cemento, e da materiali inerti, ovvero sabbia e acqua.
I leganti, in questo caso, servono appunto a legare il
composto e a conferire alla malta le sue caratteristiche di presa e a
determinare la sua resistenza.
Inoltre, esistono diverse tipologie di legante, ma una delle
più utilizzate è certamente la calce idraulica naturale.
Ma, cos’è la calce idraulica? Scopriamolo insieme
La calce idraulica
La calce idraulica si definisce come l’erede della calce
idrata e la precorritrice dei leganti cementizi, e viene chiamata idraulica per
via della sua capacità di far presa e indurirsi a contatto con l’acqua.
Inoltre, la calce idraulica si ottiene dalla cottura di
rocce calcaree ricche di silice e può essere sia naturale che artificiale.
La calce idraulica
naturale
La calce idraulica naturale viene prodotta cuocendo la
marna, ovvero una roccia calcarea impura, oppure miscele di calcare ed argilla
ad una temperatura di circa 1000°, all’interno di appositi forni. E, una volta
uscito dal forno, il materiale viene spento e in seguito macinato.
Ma perché si usano temperature così alte?
Perché tali temperature consentono di ottenere una polvere
ricca di idrossido di calcio e silicati di calcio. E la reazione tra i silicati
di calce e la calce idrata determinerà l’idraulicità del prodotto.
Inoltre, la calce idraulica naturale, dopo lo spegnimento e
la stagionatura, si converte in una specie di polvere con un colore variabile
dal bianco al nocciola.
E, secondo la normativa, viene contrassegnata dalla sigla
NHL (Natural Hydraulic Limes).
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