Malta da intonaco

Caratteristiche e componenti

La malta viene definita come un materiale conglomerato usato nel settore dell’edilizia per realizzare, ad esempio:

  • Murature portanti e non portanti;
  • Murature interne ed esterne;
  • Intonaco interno ed esterno;
  • Pavimenti e rivestimenti.

Per ottenere la malta, vengono impiegati materiali leganti (gesso, cemento, calce ecc.) e materiali inerti, ovvero sabbia e acqua.

Analizziamoli insieme…

Malta da intonaco: materiali inerti

I materiali inerti utilizzati per realizzare la malta hanno come scopo quello di bloccare il fenomeno del ritiro e cercare di ridurre la possibilità di formazione di crepe.

Il materiale inerte, inoltre, rappresenta la struttura portante della malta, occupando circa il 70% del suo volume.

Infine, gli aspetti del materiale inerte da considerare sono:

  1. La provenienza: può essere naturale o artificiale.
  2. La purezza: si determina in base alla quantità di Sali e/o elementi alterabili a livello chimico, come ad esempio i calcari teneri che l’inerte contiene.
  3. La granulometria: maggiore è la dimensione del materiale inerte e maggiore sarà la resistenza della malta, mentre più fine sarà l’inerte e migliore sarà la lavorabilità della malta.

Quindi, i risultati che potrai ottenere saranno:

  • Una malta a grana fine: per realizzare intonaci lisci;
  • Una malta a grana media: per realizzare intonaci rustici interni;
  • Una malta a grana rossa: per lavorare intonaci esterni.

Malta da intonaco: i leganti

I materiali leganti vengono utilizzati per conferire alla malta le sue caratteristiche di presa, determinando quindi la sua resistenza.

I leganti maggiormente utilizzati sono:

  • Calce aerea;
  • Gesso;
  • Cemento;
  • Calce idraulica.

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