Restauro intonaco, come si valuta la tipologia di intervento

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restauro intonaco

L’intonaco è la superficie esterna di un edificio, sia per quanto riguarda le facciate, quindi gli esterni, che per quanto riguarda gli interni. Per avere idea della funzione dell’intonaco si potrebbe pensare alla pelle che ha una funzione di protezione per il nostro corpo. Allo stesso modo l’intonaco protegge l’edificio e al contempo ne conferisce un determinato aspetto. Tuttavia, nel tempo, questa superficie si può rovinare, vediamo quindi quali possono essere i tipi di restauro intonaco.

Restauro intonaco, prima si devono analizzare le cause

Le cause che portano al deterioramento di un intonaco possono essere diverse, concorrono vari fattori. Il degrado può quindi essere dovuto a cause naturali, quindi a eventi sismici, alluvioni, ma anche a cause meno invasive, come per esempio l’umidità, oppure la pioggia, che provoca un’azione meccanica abradendo le pareti esterne. 

Sempre per quanto riguarda gli esterni, tra le cause di deterioramento anche i venti, il pulviscolo atmosferico. Non vanno però dimenticati i cosiddetti danni antropici, quali iscrizioni, graffiti, incisioni. Tra i danni antropici possiamo annoverare anche quelli delle pareti interne dovuti all’azione dei bambini che magari pasticciano le pareti o di animali che le graffiano. 

Analisi della situazione

Il restauro della superficie da trattare dev’essere eseguito dopo un’approfondita perizia e va valutato caso per caso, in modo da stabilire l’intervento più adatto alla situazione.

Il restauro intonaco deve essere valutato anche in base al fatto che si tratti di una superficie tinteggiata o affrescata, nel secondo caso si tratta di un problema ben più articolato.

Come si interviene

La prima cosa da tenere presente è che ogni restauro costituisce un caso a sé stante, non si può quindi generalizzare. Ogni parete è condizionata dal materiale di cui è fatto il suo intonaco e l‘intervento di restauro andrà calibrato proprio in virtù di tale singolarità. Va tenuto conto quindi anche del grado di deterioramento e della sua causa, infine si deve tenere conto della collocazione dell’edificio.

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