Terre naturali pigmentanti

Caratteristiche dei pigmenti naturali

Spesso nel settore dell’edilizia vengono utilizzati pigmenti naturali per donare caratteristiche di pregio e qualità ai materiali impiegati, trasformandoli del colore del legante al loro interno.

Inoltre, i pigmenti di solito vengono utilizzati per la formulazione di:

  • Finiture;
  • Malte per restauro di edifici d’epoca e monumentali;
  • Pavimentazioni;
  • Tinteggiature;

e molto altro ancora…

Infine, I pigmenti naturali si possono reperire tramite estrazione dai giacimenti mediante scavo a cielo aperto o nelle gallerie, e dopo l’estrazione vengono selezionati in base alla qualità, tonalità e purezza, per poi essere frantumati, lavati e ridotti in polvere.

Terre naturali pigmentanti

Alla famiglia dei pigmenti naturali appartengono le terre colorate naturali, composte principalmente da argilla, ossido di ferro o altri elementi in grado di determinare la tonalità cromatica di quest’ultime.

Si caratterizzano, inoltre, dalla trasparenza e leggerezza dei colori, fondamentali per ottenere ottimi affreschi, tinteggiature, restauri e ristrutturazioni di edifici nei centri storici.

Tra le varie tipologie di terre troviamo:

  • Terre gialle: ovvero idrossidi di ferro associate ad argille, dove il contenuto di minerale di ferro può variare tra il 20% e il 70%;
  • Terre rosse: composte da ossido rosso associato ad argille e silicati amorfi;
  • Terre ombre: il loro colore dipende soprattutto da ossidi di manganese e di ferro sparsi su base argillosa;
  • Terre verdi: il loro colore è dato da silicati idrati di ferro, magnesio e alcali;
  • Terre nere: composte da scisti carboniosi molto argillosi, in uno stato quasi pastoso e spesso vicine a masse basaltiche.

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