La costruzione della zona absidale dell’ex convento e oggi museo di S. Caterina risale al 1.400. Durante il periodo napoleonico la chiesa venne ridotta e trasformata in un magazzino e l’abside abbattuta.
Il progetto di restauro dell’Arch. Toni Follina ha previsto la ricostruzione dell’abside medievale riproponendo fedelmente l’assetto geometrico preesistente: un volume poliedrico a pianta poligonale proposta però in chiave moderna. Per la costruzione sono stati impiegati mattoni realizzati a mano allettati con malta da muratura in calce idraulica pozzolanica Rudus Muratura – Calchèra San Giorgio. La cupola sono stati invece utilizzati legno pregiato e vetro.