Situato sulla pietra Perduca, si è trasformato in seguito nella chiesa di Sant’Anna e la festa annuale a lei dedicata, prima di divenire una normale sagra estiva, era il luogo in cui si celebravano i matrimoni, si benedivano i bambini nelle acque ritenute curative delle vasche, e si chiudevano anche le questioni in sospeso, con esiti a volte infausti